top of page

Uscita finale la selvotta

Il giorno 13 maggio la classe I si è radunata per la partenza della sua prima gita familiare, condividendo questo momento di felice ritrovo con l’uscita familiare della classe II. In attesa della partenza verso il parco naturale “la Selvotta” cresceva sempre più l’entusiasmo per le aspettative suscitate nei giorni precedenti, quando durante le ore di lezione abbiamo esplorato la mappa interattiva della riserva e scoperto le molteplici attività che avremmo svolto. Dopo esserci circondati da un paesaggio rilassante fatto di curve immerse nel verde, finalmente appare alla nostra vista l’ingresso campestre ma accogliente del parco. Una volta preso posto fra i tavoli di legno, è iniziata la nostra passeggiata verso le arnie delle api, ove la guida ci ha insegnato a riconoscere le categorie di lavoro delle api, la differenza di cura che tutte le api arrecano nei confronti della futura ape regina e il cambio di comando fra la vecchia e nuova ape regina. Al termine di questa lezione all’aperto ci siamo recati all’esplorazione dell’acquedotto etrusco, ascoltando la narrazione della sua nascita e scoperta, all’identificazione della palude sottostante, alla vista meravigliosa della cascata che da esso ne scaturisce, nonché alla entusiasmante avventura di attraversarlo con torce e salti fra un sasso e l’altro. Successivamente abbiamo ripreso il nostro percorso nel verde per: conoscere differenze fra piante, foglie e cortecce; per commuoverci alla vista del laghetto delle tartarughe, l’angolo delle farfalle, la covata dei conigli e la voliera di fantastici pappagallini multicolore; sgranare gli occhi alla vista dei più piccoli e più grandi rapaci come falchi, barbagianni, avvoltoi, gufi, civette e aquile; accarezzare e coccolare animali da cortile o visitare le gabbie di specie particolari. Alla conclusione della nostra mattinata si e’ inaugurato un momento di riposo e risate tra panini, brace e scambi di frammenti di vita quotidiana. Nel pomeriggio il momento più atteso… il volo dei rapaci: fra battiti di ali e fruscii sopra le nostre teste si è dato vita ad un sorprendente spettacolo arricchito dalla spiegazione dell’addestratrice, dai comandi degli istruttori, dai versi dei rapaci e dai loro temperamenti. Colpiti dal rapporto che l’uomo ed i rapaci sono in grado di instaurare come fossero i cuccioli più docili del regno animale, abbiamo gioiosamente concluso la speciale giornata trascorsa insieme e fatto lieto ritorno a casa.

bottom of page